Nel 1964 Bruna e Gastone Sacco acquistano il ristorante-pizzeria Il Torchio a Pallanza. L’intuizione vincente è quella di introdurre la pizza al tegamino, una novità per il territorio. Il locale diventa presto un punto di riferimento.
Nel 1965 nasce Marco Sacco.
Fin da piccolo cresce tra i profumi e i suoni della cucina: “Correvo avanti e indietro in cucina e per calmarmi mamma Bruna mi faceva sedere in un angolino e mi dava una ciotola da cui stuzzicare, mentre ascoltavo i suoni di una cucina in piena attività.”
La strada che dal Torchio porta a Premosello Chiovenda, paese di nascita di Marco, costeggia il lago di Mergozzo su cui si affaccia il Piccolo Lago. Un giorno, mentre percorrono quel tragitto, Bruna esclama: “Gastone, quello è il nostro posto.” Da lì ha inizio l’avventura della famiglia Sacco al Piccolo Lago.
Marco ha nove anni: “Ricordo come fosse ieri: Gastone mi sollevò e mi mise sopra una cassetta d’acqua rovesciata, permettendomi di vedere il suo mondo. Fu in quel momento che dissi: “Gastone, farò il cuoco”.”
Fin dai primi anni, il Piccolo Lago si distingue come ristorante di cucina tradizionale di qualità, con piatti che valorizzano anche il pesce di lago. Tra questi, il celebre Lavarello in carpione di Gastone. Oltre al ristorante, l’attività include anche un albergo, mentre d’estate il giardino affacciato sul lago si trasforma in un vivace Lido.
Da adolescente, Marco si appassiona al mondo dell’acqua ottenendo il brevetto di assistente bagnante e da istruttore di windsurf dando vita alla sua prima attività: la scuola di vela.
Nel 1984, Gastone pone Marco di fronte a una scelta: “Vuoi fare il cuoco o vuoi fare l’atleta?” Marco non ha esitazioni: “Farò lo chef stellato!” Con questa decisione lascia la vela per dedicarsi completamente alla cucina, seguendo un percorso di formazione nelle grandi maison francesi.
Nel 1986 nasce Jessica; l’attività di famiglia prosegue fino al 1990 e vede Marco sempre più protagonista nella cucina del Piccolo Lago.
Il 30 luglio 1991, Gastone scompare, lasciando un’eredità fatta di passione e dedizione.
Si apre un nuovo capitolo.
Marco, insieme al fratello Carlo, porta avanti il Piccolo Lago e lo indirizza sempre più verso un nuovo modello di cucina, seguendo la sua ambizione. E’ datato novembre 1991 l’incontro di Marco con Raffaella Marchetti. Oltre a compagna di vita, diventa anche valida collaboratrice condividendo tante passioni comuni; i viaggi, il buon cibo, la curiosità di scoprire e conoscere. Nel 1996 nasce Simone. “Il 7 febbraio, proprio il giorno in cui il Piccolo Lago riapriva dopo la pausa invernale e con la cucina nuova di pacca.” racconta Marco.
Marco, Raffaella, per gli amici Lella, e Carlo prendono coscienza delle potenzialità del Piccolo Lago. Con questo approccio arriva il nuovo millennio.
Nei primi anni duemila avviene l’ampliamento strutturale del Piccolo Lago che porta il ristorante alla sua attuale capienza. Nascono le terrazze ed inizia il pensiero filosofico che lega arte, cucina e territorio.
Nel 2004 Piccolo Lago riceve la prima stella Michelin. Passano solo tre anni e nel 2007 ottiene la seconda. Nel frattempo Jessica e Simone crescono, Jessica con le prime esperienze all’estero dopo la scuola alberghiera, Simone respirando l’aria del ristorante.
Il 2008 è l’anno del grande progetto “cucina”. Si trasforma fino ad arrivare allo stato attuale. Sono anni di cambiamento, da ristorante di famiglia ad azienda ben più strutturata. Nascono progetti, consulenze e l’identità di Marco si posiziona come chef di acqua dolce dando vita successivamente a Gente di Lago e di Fiume, associazione culturale che promuove le acque interne. Lella diventa amministratore dell’azienda, Jessica si specializza nell’organizzazione di eventi e matrimoni e Simone sta per terminare gli studi.
Prende forma il Gruppo Sacco come lo conosciamo oggi.
Nel 2019 si aggiunge la gestione di Piano35, ristorante e lounge bar a Torino che conquista la stella Michelin nel 2020. Simone, tornato da Londra, entra in azienda.
Nel 2022 si presenta un’altra opportunità: gestire l’albergo ristorante Il Verbano sull’isola dei Pescatori. La squadra si amplia, nuove figure entrano in azienda, Marco e Lella dirigono l’orchestra dei tre locali.